La Corte di Cassazione ha chiarito come il termine previsto dal contratto preliminare per la stipula del contratto definitivo deve essere considerato termine essenziale ai sensi dell’art. 1456 c.c. solo qualora, a seguito di un’indagine sulla natura del contratto e sulla volontà delle parti, risulta in modo inequivocabile che, per queste ultime, il decorso del termine ha irrimediabilmente privato di ogni utilità il contratto definitivo. In tal senso, secondo la Suprema Corte, anche qualora il contratto utilizzi espressioni come “la stipula del contratto definitivo dovrà avvenire entro e non oltre una certa data”, le stesse non sono di per sé sole sufficienti a far desumere l’essenzialità del termine. (Corte di Cassazione, sez. II, 10.11.2017, ord. n. 18835).
Il termine fissato nel contrato preliminare per la stipula del contratto definitivo è sempre essenziale?