La Corte di Cassazione afferma che è legittimo e meritevole di tutela l’accordo parasociale con il quale un socio si obblighi a manlevare l’altro socio dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società, mediante l’attribuzione al socio compratore di un diritto di vendita (c.d. opzione put) delle partecipazioni a prezzo predeterminato, pari al prezzo pagato per l’acquisto, con l’aggiunta di interessi e del rimborso dei versamenti effettuati.
La Corte di Cassazione, discostandosi dall’orientamento fatto proprio da alcune sentenze del Tribunale di Milano (cfr. Trib. Milano 3 ottobre 2013; Trib. Milano 30 dicembre 2011), evidenzia che tale accordo non contrasta con il divieto di patto leonino (art. 2265 C.C.), in quanto non ha quale funzione quella di esonerare un socio, in modo assoluto e costante, dalla partecipazione alle perdite, bensì di consentire il finanziamento dell’impresa nell’ambito di operazioni di alleanza finalizzata alla realizzazione di acquisizioni. (Corte di Cassazione, 4.07.2018, ord. n. 17498)