Legge di bilancio 2023, per chi vale la rottamazione quater?
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16 Febbraio 2023

Legge di bilancio 2023, per chi vale la rottamazione quater?

di MDA
su Diritto e Rovescio
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di Andrea Codemo

La Legge di bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha introdotto una tregua fiscale per le cartelle di pagamento e gli avvisi di addebito, affidati all’Agente della Riscossione prima del 30 giugno 2022. Si tratta di uno strumento conosciuto da molti come Rottamazione quater – facendo seguito alle tre rottamazioni precedenti-, il quale ha subito qualche ulteriore aggiustamento, rispetto alle sue versioni precedenti, che lo rende molto più interessante. Su un piano operativo, le misure previste dal Legislatore sono essenzialmente due:

  • annullamento d’ufficio, senza l’intervento del contribuente, di tutte le cartelle di pagamento di valore residuo al 1° gennaio 2023 inferiore a 1.000 euro purché relative al periodo 2000-2015;
  • obbligo di pagamento delle sole somme dovute a titolo di capitale, diritti di notifica e rimborso spese per eventuali procedure esecutive, per le cartelle di pagamento affidate all’Agente della riscossione entro il 30 giugno 2022. In tal caso, per poterne beneficiare, il contribuente dovrà presentare una richiesta per via telematica.

Con riferimento a quest’ultima misura, la prassi dell’Agenzia Entrate Riscossione e dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito i passaggi previsti dalla norma:

  • non rientrano infatti nella misura le somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di stato, i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti, le multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, le risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea e IVA riscossa all’importazione, le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale, i carichi affidati dalle casse o dagli enti previdenziali di diritto privato;
  • per potervi aderire sarà necessario manifestare la propria volontà entro il 30 aprile 2023 esclusivamente per via telematica;
  • entro il successivo 30 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate Riscossione comunicherà l’accoglimento o il diniego della domanda;
  • il pagamento avverrà in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023 oppure in 18 rate trimestrali consecutive con scadenza 31 luglio 2023 e 30 novembre 2023 e poi a seguire ogni tre mesi;
  • la nuova procedura condonistica potrà essere utilizzata anche da chi è decaduto dalle precedenti “rottamazioni” o dalle rateizzazioni ordinarie.

È importante evidenziare, tuttavia, che il condono non riguarda tutti i tributi affidati all’Agenzia Entrate Riscossione. In particolare, per le somme affidate dagli enti Locali e dalle Casse di previdenza di diritto privato (come, ad esempio, IMU, TARI, TASI, violazioni del codice della strada e Contributi previdenziali) l’adesione potrà avvenire solo in seguito ad un’apposita delibera di tali enti, da ritenersi del tutto discrezionale. In tali casi, sarà dunque necessario valutare l’eventuale adesione alla rottamazione da parte del singolo ente. Al di là delle considerazioni generali sull’opportunità o meno dell’ennesimo sconto sulle cartelle di pagamento, che di fatto premia chi non è in regola con i versamenti a discapito dei contribuenti ‘virtuosi’, c’è chi fa notare che detto strumento consentirebbe di stralciare posizioni risalenti e di difficile o onerosa riscuotibilità, oltre a stabilizzare una serie di problematiche organizzative e di allineamento delle scadenze dei pagamenti; ciò anche a seguito dei numerosi provvedimenti di sospensione intervenuti nel periodo della pandemia.

Concludendo, lo strumento previsto dal Legislatore è di assoluto e trasversale interesse. Resta però la complicazione “materiale” di accesso da parte dei contribuenti. L’adesione, infatti, dovrà avvenire esclusivamente mediante i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, con onere di allegazione di una serie consistente di informazioni, che – in mancanza – possono determinare l’inammissibilità dell’istanza. Per questo, ancora una volta, è consigliato che il contribuente si affidi alle mani di un professionista.

 

Avvocato

Socio MDA Studio Legale e Tributario

(Venezia – Padova – Treviso)

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